Organi

Menni Marco

Negrini Valeria

Pasinetti Michele

Pasinetti Michele

Menni Marco – Presidente – Coop. Acli Duemila

Negrini Valeria – Vice Presidente – Articolouno

Pasinetti Michele – Vice Presidente – Cauto

Baresi Marco – Consigliere Di Presidenza – CIS

Bizzarro Domenico – Consigliere di Presidenza – Immobiliare Sociale Bresciana

Bresciani Silvana – Consigliere di Presidenza – Aifos Service

Brescianini Michele – Consigliere di Presidenza – Fondazione Punto Missione

Canobbio Mauro– Consigliere Di Presidenza – CARB

Festa Alberto – Consigliere Di Presidenza – Comunità Fraternità

Lanza Vittorino– Consigliere Di Presidenza – Bcc del Basso Sebino

Marchetti Monica – Consigliere Di Presidenza – La Vela

Marchi Marco – Consigliere Di Presidenza – CEF

Ramus Christian – Consigliere Di Presidenza – Sol.co. Camunia

Rezzola Francesco – Consigliere Di Presidenza – Co.pr.a.

Rivetti Giorgio – Consigliere Di Presidenza – Cerro Torre

Terna Antonio – Consigliere Di Presidenza – La Nuvola nel sacco

Vinetti Marco – Consigliere Di Presidenza – Vimarte

Vivenzi Antonio – Consigliere Di Presidenza – Solco

Menni Marco – Presidente – Coop. Acli Duemila Acli Duemila

Arenghi Guido – Cooperativa produttori latte indenne

Augelli Alessandro – Il Calabrone

Ballini Giuseppe – Cooperativa Servizi F.A.I. A r.l.

Bizzarro Domenico – Immobiliare Sociale Bresciana

Bresciani Silvana – Aifos Service

Brescianini Michele – Fondazione Punto Missione

Brescianini Sara – Gaia

Canobbio Mauro – CARB

Cavazza Daniele – Consumo di Vesio

Ciusani Elena – Cooperativa Di Bessimo

Cominelli Luca – La Fontana

Donini William – Caseificio Sociale Valsabbino

Donzelli Rosangela – La Nuvola

Doria Maurizio – Nitor

Fappani Michele – Rete Sociale Tributi

Feroldi Gloria – La Mongolfiera

Gaspari Vincenzo – Cooperativa sociale Palazzolese

Lanza Vittorino – Bcc del Basso Sebino

Marchetti Monica – La Vela

Marchi Marco – CEF

Montagnoli Donata – Nikolajewka

Morandini Bruna – Approdo

Negrini Valeria – La Rete

Orsatti Eliseo Bortolo – Consorzio Idro-Elettrico di Edolo Mù

Pasinetti Michele – Cauto

Piceni Angelo – Il Gabbiano

Radici Ruggero – La Rondine

Raggi Daniele – Il Gelso

Ramus Christian – Sol.co. Camunia

Rauzi Maria – Il Telaio

Rezzola Francesco – Co.pr.a.

Rivetti Giorgio – Cerro Torre

Rocco Laura Marta – Fraternità Giovani

Saetti Michele – Co.bre.ca

Terna Antonio – La Nuvola nel Sacco

Turk Daniela – La Sorgente

Vivaldini Mauro – Comazoo

Vivenzi Antonio – Solco

Volpi Fabio – La Nuova Cordata

Zane Ippolito Marcello – Liberedizioni

Zantedeschi Franco – Comab

Zenoni Andrea – Fraternità Sistemi

Zogno Emilia – Pa.sol

Menni Marco – Vice Presidente Reg. – Coop. Acli Duemila

Carrara Attilio – Consigliere Regionale – Andropolis Impresa Sociale

Negrini Valeria – Consigliere Regionale – Articolouno

Lorenzi Alberto – Consigliere Regionale – CIS

Mantelli Giacomo – Consigliere Regionale – S. Angela

Marchetti Monica – Consigliere Regionale – La Vela

Sormani Giuliano – Consigliere Regionale – Nikolajewka

Brambilla Dario – Presidente

Beltrami Roberto – Componente Effettivo

Picchieri Franco – Componente Effettivo

Magnini Gianpaolo – Componente Supplente

Soldi Antonio – Componente Supplente

I Settori

La cooperazione nel settore agro-alimentare è uno dei principali strumenti che consentono al mondo rurale di assimilare le tecniche moderne la cui adozione favorisce la crescita economica e sociale della comunità. Questo tipo di cooperazione può assumere forme diverse e adattarsi a molteplici esigenze locali. Infatti una caratteristica peculiare del settore è che può vantare esperienze in tutti i comparti della cooperazione agricola, ciò è dovuto al fatto che il territorio Bresciano è molto diversificato e variegato (dalla pianura all’alta montagna).

Quindi, le realtà nate (ed ormai consolidate), hanno dovuto adattarsi ai luoghi e alle caratteristiche del territorio, superando molte difficoltà, problemi strutturali e produttivi.

La ricchezza di esperienze ha valorizzato ed esaltato al meglio le risorse territoriali, facendone un vero e proprio punto di forza nei rispettivi comparti.

A Brescia la cooperazione agricola trova il suo nocciolo duro nella pianura, a cominciare dalla zona che si estende tra Lonato e Montichiari.

Molto importante è la produzione cerealicola, alla quale si collegano tutte le attività connesse: raccolta, essiccazione, stoccaggio, trasformazione e successiva commercializzazione e moderni servizi alle cooperative agricole.

Non mancano comunque altre rilevanti categorie di cooperative come quelle dell’allevamento (stalle sociali), fornitura di mezzi tecnici (mangimi, carburanti e lubrificanti) e quelle dei servizi all’agricoltura in generale. Realtà locali, ma che svolgono una importante attività di valorizzazione delle produzioni e colture locali vi sono nei comparti dei caseifici montani, della viticoltura e dell’olivicoltura. Il movimento cooperativo ha saputo esprimere interessanti performance anche nel campo della commercializzazione non solo di latticini e di prodotti tipici, ma anche di prodotti florovivaistici.

Da segnalare infine la recente costituzione, in aree montane, di alcune cooperative che difendono e valorizzano le risorse forestali, l’ambiente ed il territorio.

Nel settore agro-alimentare rientra, per competenza, anche la pesca in acque lacustri.

Settore Agroalimentare

  • Caseifici sociali
  • Produzione latticini
  • Produzioni agroalimentari
  • Ortofrutticoltura
  • Conduzione terreni
  • Gestione impianti e macchine agricole
  • Servizi alle imprese agricole
  • Avicoltura
  • Agriturismo
  • Allevamento suini
  • Prodotti per la zootecnia
  • Servizi zootecnici
  • Commercializzazione prodotti agricoli
  • Acquisti collettivi
  • Macellazione bovini
  • Macellazione suini
  • Macellazione mista
  • Stalle sociali/ allevamento bovini da latte
  • Stalle sociali/ allevamento bovini da carne
  • Oleifici sociali
  • Viticoltura/cantine sociali con impianti di imbottigliamento
  • Viticoltura/cantine sociali senza impianti di imbottigliamento
  • Produzione cerealicola
  • Erboristeria e prodotti biologici
  • Silvo – forestali 26. Manutenzione verde
  • Florovivaismo
  • Pesca

 

Le cooperative di consumo si fondano inizialmente sull’esigenza delle famiglie di soddisfare i bisogni primari utilizzando al meglio le scarse risorse finanziarie disponibili.

Capillare fu la diffusione delle cooperative di consumo nei periodi caratterizzati da condizioni di miseria e di povertà: in particolare negli anni della ricostruzione postbellica ed in quelli immediatamente successivi alla guerra 1915-18.

Oltre alla difesa del potere d’acquisto dei soci, la distribuzione associata si è posta altri obiettivi legati al ruolo attivo del socio consumatore; la programmazione degli acquisti, la selezione dei prodotti in base a criteri di genuinità e al rapporto qualità-prezzo, l’offerta di servizi informativi e di educazione al consumo.

Dopo gli anni ’70 la cooperazione di consumo è stata sempre più indebolita e condizionata dalle politiche della Grande Distribuzione, condizionando pesantemente il mercato.

Il settore consumo si può suddividere in due grandi gruppi: le cooperative per la commercializzazione dei prodotti alimentari e commodities e quelle per la commercializzazione di generi vari.

Nei comparto della cooperazione tra dettaglianti si sono affermate realtà significative a livello provinciale, regionale e nazionale, per la commercializzazione di prodotti farmaceutici, elettrodomestici e materiali edili.

Anche per la commercializzazione di prodotti alimentari e articoli per la casa, vi sono esempi di aggregazione efficace, riproducibile e competitive.

Si sono inoltre sperimentate le commissionarie tra consumatori e si sono sostenute iniziative di tutela dei diritti dei consumatori.

Non è raro trovare coop. di consumo in aree svantaggiate, caratterizzate da forte spopolamento e popolazione residente anziana.

La cooperazione svolge, in queste zone, una importante funzione di supporto e sostegno alla popolazione, inoltre vi è da sottolineare che alcune realtà stanno riconvertendosi per offrire anche servizi collaterali alla vendita di prodotti alimentari, come ad esempio il servizio di posta, di telefonia, ecc. con l’obiettivo di diventare dei veri e propri “negozi multiservizio”.

Settore Consumo  

  • Vendita all’ingrosso
  • Vendita al dettaglio
  • Commercio equo solidale

 

Offrire servizi e occasioni di lavoro a condizioni migliori rispetto al mercato, è  lo scopo mutualistico perseguito nell’ ambito di questo settore della  cooperazione che storicamente nasce in Inghilterra alla fine dell’800.

Il settore Lavoro Servizi Cultura si articola in 9 comparti:

  • industria, servizi e terziario
  • costruzioni
  • trasporti e logistica
  • ambiente ed ecologia
  • spettacolo
  • servizi culturali
  • comunicazione e informazione
  • turismo
  • sport

Cooperazione di Produzione Lavoro Servizi

Si tratta del tipo di cooperativa più uniformemente diffusa sul territorio nazionale e quello che più caratterizza la cooperazione italiana a livello internazionale, al punto che sia a livello europeo sia all’interno dell’Alleanza cooperativa internazionale l’Italia è leader in questo settore.

Nel campo della produzione e lavoro, due sono i tipi di cooperazione che maggiormente si sono diffusi a partire dalla seconda metà del secolo scorso: la cooperativa di produzione, di origine artigiana legata alla tradizione del mestiere, e l’associazione operaia di lavoro con una base territoriale più ampia. Massima espressione di quest’ultima forma di cooperazione furono le società bracciantili e le società dei muratori. La tradizionale ricerca di manodopera e sempre nuove specializzazioni professionali hanno dato vita a strutture originali di impresa.

Oggi la cooperazione di produzione e lavoro è fonte di molteplici opportunità, risponde alle esigenze delle fasce deboli del mercato del lavoro, contribuisce alla riconversione delle aziende in crisi, rappresenta un’occasione per l’imprenditoria giovanile e l’aggregazione tra professionisti.

Accanto alla gestione attiva dell’appalto di opere tradizionali nel campo delle costruzioni, dell’industria e dell’artigianato, della logistica e del trasporto, la cooperazione di produzione e lavoro si estende sempre più nell’ambito dei servizi :l’ambiente, l’ecologia, i problemi energetici, il terziario avanzato. fino

Le cooperative artigiane e quelle tra professionisti rappresentano nuovi modelli di scambio mutualistico.

Le cooperative  tra imprese sviluppano svariate attività di sevizio, sono modelli aggregativi che amplificano la peculiarità della singola impresa fronteggiando al meglio le situazioni di difficoltà e di frazionamento dei mercati, supportano inoltre il sostegno agli investimenti delle associate.

Principali ambiti di attività

  • Industria
  • Rifiuti
  • Ecologia -Ambiente
  • Artigianato
  • Costruzioni
  • Ristorazione
  • Servizi alle imprese
  • Consulenze
  • Trasporti
  • Taxi
  • Facchinaggio
  • Vigilanza
  • Impiantistica e riparazioni
  • Arredamento
  • Informatica
  • Servizi aeroportuali
  • Servizio interpreti
  • Confezioni e assemblaggio
  • Imballaggio
  • Pulizie civili e industriali
  • Lavanderie industriali

 

Cooperazione nell’ambito culturale turistico sportivo

Cultura: La realtà delle cooperative culturali è cresciuta con l’intento di promuovere iniziative di produzione culturale fondate sui valori più consoni alle caratteristiche sociali del territorio.

La cooperazione culturale è impegnata direttamente nel settore audiovisivo, nell’editoria, nello spettacolo, nella promozione di eventi culturali, nella gestione di librerie e di attività museali, nelle sinergie tra pubblico e privato.

Un importante ambito di azione è quello della cooperazione scolastica. In questi ultimi anni si sono moltiplicate le esigenze di risposta alle più svariate situazioni cooperative tra docenti al fine di poter insegnare; cooperative di genitori al fine di gestire attività in ogni ordine e grado scolastico, dalle scuole materne alle superiori e all’università.

Turismo: Le cooperative turistiche sono diffuse su tutto il territorio provinciale, costituite da operatori turistici, con lo scopo di soddisfare la domanda crescente di servizi per la fruizione del tempo libero per il marketing territoriale e i servizi di incoming.

L’aggregazione sinergica di operatori ed imprese turistiche ha migliorato sensibilmente la qualità e la competitività del sistema e ha spianato la strada per la creazione di esternalità positive con incremento dei flussi turisitici e impattando positivamente sui comparti del commercio , dell’artigianato e dei servizi.

Sport: le cooperative di questo comparto gestiscono impianti sportivi (piscine, stadi,circuiti ecc) organizzando manifestazioni a carattere nazionale e internazionale, promuovendo l’agonismo nelle più svariate discipline.

Negli ultimi anni l’interazione con il Pubblico ha generato esperienze di project financing mettendo insieme capacità progettuali e capacità gestionali, nell’offerta di servizi al tempo libero.

Principali ambiti di attività

  • Biblioteche
  • Editoria
  • Restauro
  • Animazione culturale
  • Scuola
  • Sport
  • Tempo libero
  • Turismo
  • Spettacolo
  • Nautica

 

 

Allegati

Le cooperative del settore edilizio sono quelle che si propongono come scopo l’assegnazione di un alloggio, in proprietà o in affitto, ai soci. Nonostante l’attuale tendenza a diminuire dei provvedimenti pubblici a sostegno di questo importante settore, la casa in cooperativa ha sempre costituito e rappresenta tuttora una soluzione collaudata e preferenziale per le necessità di giovani coppie, anziani e famiglie meno abbienti. Per costituire una cooperativa edilizia di abitazione sono richiesti 9 soci (dai 3 agli 8 se si tratta di una piccola società cooperativa), ma ne occorrono almeno 18 per potere iscrivere la cooperativa all’Albo Nazionale delle Cooperative Edilizie e così accedere ai residui contributi pubblici disponibili. Rientrano in questo settore anche le cooperative tra artigiani costituite al fine di costruire i capannoni e gli uffici per la propria attività produttiva. Se desideri formare una nuova cooperativa di abitazione e necessiti dell’assistenza di tecnici esperti del settore, oppure se sei interessato a far parte di cooperative in fase di costituzione nel tuo paese, richiedi un appuntamento gratuito con il nostro responsabile del Settore Edilizio.

Settore Edilizio

  • Cooperative edilizie di abitazione
  • Cooperative artigiane di costruzione

 

 

Allegati

Un discorso a parte meritano le Casse rurali, oggi denominate Banche di credito cooperativo. Si differenziano dalle altre cooperative non tanto per la loro natura quanto per la loro particolare funzione di operatori del credito. Sono cooperative che valorizzano le risorse economiche locali e quindi sono operatrici attive dello sviluppo economico e sociale del proprio territorio. Il motivo dichiarato per fondarle fu la guerra all’usura ma le nascenti Casse rurali si differenziarono dalle cittadine Banche popolari per l’idea di fondo che le ispirava: fondare l’erogazione del credito sul lavoro e non sul risparmio. Con questi principi che intrecciavano realismo e una buona dose di idealità sociale – che faceva immaginare la Cassa rurale come focolare del movimento cooperativo del Comune – si mosse l’opera dei promotori.

Settore Credito

  • Assicurazioni
  • Banche di credito cooperativo
  • Consorzi garanzia fidi

 

 

Le prima cooperativa di solidarietà sociale in Italia, la San Giuseppe di Roè Vociano, è sorta in provincia di Brescia nel 1963, anche se è a partire dagli anni ottanta che queste organizzazioni diventano un fenomeno visibile. I fattori che hanno determinato la nascita e la crescita della cooperazione sociale possono essere rintracciati in alcune recenti trasformazioni della società italiana che hanno favorito l’emergere di un insieme di iniziative, nate soprattutto da esperienze di volontariato ed associative, che si sono progressivamente orientate verso la produzione in forma autonoma di servizi sociali e di attività economiche finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

La legge 381 del 1991 riconosce la specificità di questa forma di cooperazione ed ne individua la caratteristica peculiare nella finalità di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana ed all’integrazione sociale dei cittadini, attraverso: la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi; lo svolgimento di attività diverse (agricole, commerciali, industriali e di servizi) finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

Le cooperative sociali rappresentano quindi un’innovazione rispetto alle cooperative tradizionali, in quanto la legge riconosce ad esse una mission di mutualità allargata, per cui i destinatari dei benefici prodotti dall’impresa non coincidono esclusivamente con i soci proprietari, ma con la più vasta comunità locale.

La cooperazione sociale attualmente opera nella nostra provincia in numerosi ambiti e costituisce uno dei pilastri dei servizi di welfare della comunità bresciana, grazie alla presenza capillare di cooperative (mediamente una ogni 5.000 abitanti) raccordate da consorzi di secondo grado.

Settore Solidarietà Sociale

Anziani

  • Assistenza domiciliare ed infermieristica ad anziani
  • Assistenza ad anziani in istituto
  • Gestione diretta istituti per anziani

Disabili ed handicap

  • Assistenza domiciliare per disabili
  • Assistenza scolastica per disabili
  • Centri diurni per disabili
  • Centri di pronta accoglienza e comunità alloggio socio-assistenziali per disabili
  • Comunità alloggio socio-sanitarie e residenze sanitarie per disabili
  • Servizi per la formazione all’autonomia dei disabili
  • Servizi per disabili per il tempo libero

Minori

  • Asili nidi
  • Centri di Aggregazione Giovanile
  • Comunità Alloggio per minori

Tossicodipendenza

  • Centri d’ascolto e servizi di prevenzione
  • Servizi di pronta accoglienza per tossicodipendenti
  • Comunità pedagogiche e terapeutiche semi-residenziali e residenziali per tossicodipendenti
  • Servizi di trattamento specialistico per alcolisti, nuclei familiari e doppie diagnosi

Salute mentale

  • Centri diurni per pazienti psichiatrici
  • Comunità protette a media e ad alta assistenza

Sanità

  • Prevenzione sanitaria
  • Assistenza infermieristica ambulatoriale, domiciliare ed in istituti
  • Cure termali, studi odontoiatrici e fisioterapia

Immigrazione

  • Servizi informativi e sportelli di orientamento per gli immigrati
  • Servizi di formazione e di inserimento lavorativo per gli immigrati
  • Iniziative a favore di immigrati nel settore abitativo

Inserimento Lavorativo

  • Attività agricole, industriali commerciali e di servizi finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

 

 

Il coordinamento Federazione Sanità nasce nel 2010:

  • per rappresentare con più efficacia e forza gli interessi delle cooperative aderenti e operanti nell’assistenza primaria, nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale;
  • per favorire la realizzazione di politiche d’integrazione fra i diversi attori dell’assistenza, realizzando un network di servizi socio-sanitari, assistenziali e di mutualità integrativa;
  • per rispondere al bisogno di assistenza dei cittadini nelle fasi di cronicità e disabilità e supportare le famiglie fuori dall’ospedale e dentro le case;
  • per promuovere il modello cooperativo basato sulla mutualità e solidarietà, in un sistema sanitario in cui la soddisfazione del bisogno di salute spesso è in mano a chi offre servizi;
  • per progettare nuovi modelli di “rete” che garantiscano un continuum assistenziale, in un sistema a risorse limitate.

 

Le Aree

Le cooperative associate fanno riferimento a diverse aree sindacali (Abitazione, Agroalimentare, Consumo, Lavoro Servizi Cultura, Solidarietà Sociale), che assicurano il supporto nei seguenti ambiti:

  • tutela degli interessi dell’impresa cooperativa e delle specifiche esigenze
  • assistenza nell’applicazione dei contratti e della normativa di settore
  • informazione e assistenza per la richiesta di contributi pubblici
  • assistenza nei rapporti con le Organizzazioni Sindacali e gli Enti Pubblici
  • rappresentanza presso istituti previdenziali e assistenziali
  • promozione della peculiarità dell’impresa cooperativa

Definisce le strategie di comunicazione per far conoscere con tempestività e trasparenza posizioni, valori, progetti e iniziative della Confcooperative di Brescia, favorendo il dialogo con il mondo esterno e con i singoli associati. In particolare, cura:

  • i rapporti con i media
  • l’informazione agli associati
  • la realizzazione di monografie

Risponde alle esigenze di formazione delle cooperative associate, supportandole nella fase di individuazione, progettazione e realizzazione dei corsi. A tal fine, inoltre, assiste le cooperative interessate ad individuare e richiedere agli Enti Pubblici possibili risorse economiche aggiuntive.

Corsi di formazione.
Lo scopo è quello di rendere i soci più consapevoli della mission cooperativa, di facilitare la corretta allocazione delle risorse umane, di aggiornare la dirigenza delle cooperative e i quadri tecnici sulle più importanti novità in campo legislativo, fiscale e tributario.

Studi e ricerche.
Vengono effettuate ricerche e studi sul fenomeno cooperativistico, sia da un punto di vista statistico, sia su “modelli” di cooperazione che possono essere particolarmente idonei nel contesto sociale attuale.

Sulle tematiche più specificamente tecniche, Confcooperative assiste le imprese cooperative in modo mirato, sia direttamente, sia avvalendosi del supporto di società collegate, nei seguenti settori:

  • Fiscale e societario
  • Amministrazione e contabilità
  • Paghe e consulenza del lavoro
  • Credito e finanza
  • Assistenza legale
  • Servizi assicurativi
  • Revisioni e certificazioni di bilancio