Le recenti regole hanno obbligato gli Istituti di Credito ad introdurre un sistema di valutazione previsionale avente l’obiettivo di misurare la perdita attesa dei singoli affidamenti concessi.
Tale sistema, considerando informazioni storiche, attuali e prospettiche, si fonda sul fatto che le Banche effettuino accantonamenti, non solo per i crediti già deteriorati, ma anche per quelli che potrebbero deteriorarsi in futuro.
L'introduzione della misurazione continua del rischio richiede alle imprese un’attenzione nuova nella cura del rapporto con gli istituti bancari al fine di evitare il declassamento e dunque l'esclusione dall'accesso al credito.
Inoltre, le responsabilità derivanti dalla riforma del “Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza” stanno obbligando molte imprese a perfezionare strumenti e presidi volti a stimare gli scenari attesi e, in funzione di questi, ad agire un'adeguata programmazione economica e finanziaria.
Per quanto fondamentali e imprescindibili siano tali mutamenti normativi, questo seminario intende porre l’attenzione sul fatto che è il necessario tentativo di gestire le complessità derivanti la situazione contingente, ad imporre alle cooperative uno sforzo ulteriore nella gestione d'impresa.
Prima ancora che il legislatore, è dunque il contesto a rendere obbligatorie analisi ed azioni idonee ad evitare, o meglio, ad individuare anticipatamente quelle situazioni che, se non gestite, potrebbero rapidamente portare all’insolvenza.
Durante il seminario verrà dato ampio spazio alla presentazione degli strumenti di Finanza di Sistema, perchè, per molte realtà, la continuità aziendale potrà dipendere anche dalla capacità di riequilibrare l’assetto patrimoniale e finanziario attraverso opportuni piani di capitalizzazione.
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