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Servizi infanzia, da Alleanza Cooperative appello a Regione Lombardia: pressione per evitare chiusure indiscriminate

Servizi infanzia, da Alleanza Cooperative appello a Regione Lombardia: pressione per evitare chiusure indiscriminate
Valeria Negrini, presidente di Aci Welfare Lombardia: aiutare le famiglia, servono soluzioni alternative

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Alleanza Cooperative Italiane Welfare Lombardia sostiene e rilancia l’appello nazionale che esprime "preoccupazione per la condizione d'incertezza dei servizi all'infanzia in relazione all'evolversi dei provvedimenti legati alle misure di contenimento dei contagi".

“A distanza di oltre un anno dall’esplosione della pandemia - commenta Valeria Negrini, presidente di ACI Welfare Lombardia - l’unica ‘strategia’ messa in atto rispetto ai servizi educativi per l’infanzia e scolastici in generale, è la chiusura. Oggi nel passaggio in zona rossa anche della nostra regione, l’ennesimo fermo dei servizi dell’infanzia vuol dire non tenere conto dei dati che segnalano un bassissimo contagio dei minori in questa fascia d’età. In tutti gli asili nido e le scuole dell’infanzia, gestite anche dalle nostre associate, sono attuate tutte le procedure necessarie per una gestione attenta dei servizi in sicurezza”.

“Per l’ennesima volta saranno i più piccoli e le generazioni più giovani a pagare un prezzo altissimo, cioè proprio coloro che dovranno costruire il futuro del nostro Paese; e insieme a loro molte – sottolinea - donne e molti genitori in grave difficoltà, soprattutto se impiegati in servizi essenziali”.

“Chiediamo che anche Regione Lombardia si faccia interprete delle esigenze di questi genitori – conclude - così come dei diritti dei bambini e faccia pressione sul Governo e sul Ministro dell’Istruzione perché si apra un confronto volto a trovare soluzioni alternative alla chiusura”.

A questo proposito l'Alleanza delle Cooperative, che rappresenta una percentuale qualificata di oltre il 40% di gestori di servizi per l'infanzia, "ha richiesto di poter incontrare urgentemente il Ministro Bianchi. L'incontro, che si svolgerà la settimana prossima, permetterà di rappresentare la complessità delle situazioni in cui opera e , al contempo, sarà l'occasione per proporre modalità possibili per mantenere attivi i servizi nella pandemia, rimodularli in accordo con la PA in attuazione dell'art. 48 del d.l. 18/2020 (''Cura Italia'') laddove siano state disposte le chiusure e rilanciarli nella ripresa - conclude la nota - anche a fronte della auspicabile ed in via di programmazione nuova fase di intensa campagna vaccinale".
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