Inaugurato un nuovo servizio, il Centro educativo diurno "Binario 9 ¾" a Brescia in via Triumplina 32. Un luogo di accoglienza e sostegno rivolto ai minori di età compresa tra i 12 e i 18 anni che manifestano quell’emergente stato di disagio sempre più diffuso tra i giovani soprattutto dopo la pandemia.
La mission di “Binario 9 e 3/4”
Il Centro Educativo Diurno “Binario 9 e 3/4” vuole accogliere minori in età preadolescenziale e adolescenziale
tra i 12 e i 18 anni (fino a 21 con proseguo amministrativo) che provengono da situazioni di disagio
psicosociale, quindi con malessere importante che peggiora la performance sociale (studio, lavoro, relazioni)
e quella psicologica e soggetti che rischiano una condizione di emarginazione a causa di stati di isolamento e
ritiro. L’obiettivo del Centro Educativo Diurno diventa pertanto il supporto nel loro processo di crescita e
maturazione, con percorsi mirati di gruppo o individuali, rivolti alla famiglia, a seconda dei bisogni del singolo,
promuovendo interventi di inclusione sociale o a partire dai diversi contesti di vita che ogni ragazzo dovrà
affrontare: Scuola, Lavoro, Contesto quotidiano, Amici, Relazioni, ecc.
Il Servizio si propone di intercettare in maniera mirata e tempestiva quei soggetti che spesso non riescono ad
accedere ai servizi esistenti o che non beneficiano di una attenzione adeguata. Si propone inoltre di ridurre
la percezione dello stigma sociale potenziando il senso di auto efficacia dei ragazzi al fine di favorire la loro
agentività (agency), ovvero la facoltà di intervenire attivamente sulla realtà e di esercitare un potere causale
rinforzando le aree deficitarie e favorendo un processo di cambiamento. Utile a riguardo il contributo di
Pajares e Frank, L'autoefficacia negli adolescenti (2007), che esprime un'ampia descrizione di questa fase di
vita e di come in essa sia cruciale il ruolo di tali credenze.
Il Centro desidera implementare interventi di tipo integrato, in connessione con gli altri Servizi del territorio
(Scuole di ogni ordine e grado, Servizi Sanitari, realtà del Terzo Settore, parrocchie, associazioni…) lavorando
in un’ottica di azione, di accompagnamento del ragazzo almeno fino al termine dello sviluppo evolutivo (con
pacchetti sperimentali), in vista del passaggio all’età adulta e di prevenzione con l’attivazione di interventi
precoci ed efficaci.