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“Per una cooperazione sostenibile. I miei dieci perché”

“Per una cooperazione sostenibile. I miei dieci perché”
venerdì 15 alle ore 19,00 dopo il Consiglio Provinciale presentazione del libro di Michele Pasinetti

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Venerdì 15 dicembre alle ore 19,00 al Mo.Ca di Brescia (via Moretto 78 ) alle ore 19, dopo il Consiglio provinciale, verrà presentato il volume “Per una cooperazione sostenibile. I miei dieci perché”, di Michele Pasinetti, Direttore di CAUTO e Vicepresidente di Confcooperative Brescia, che per l’occasione sarà intervistato da Stefania Romano, direttrice del Consorzio Koinon.
Il libro fa parte della collana “Il vento” (Ed. Impressioni Grafiche), nata in collaborazione con il Consorzio Koinon, che intende proporre strumenti per la formazione rivolti in particolare al mondo della cooperazione.


"Tutti oggi parlano di sostenibilità, forse anche troppo, talvolta, certamente, a sproposito. Raramente però si parla del rapporto tra cooperazione e sostenibilità, tra cooperare e futuro sostenibile. Un binomio questo, che oltre ad essere meravigliosamente interessante è anche uno straordinario generatore di impatti positivi. In questo testo ho provato ad unire questi due fili. Quello della cooperazione e quello della sostenibilità insieme a molti altri: quello della mia storia professionale, di ciò che ho osservato negli anni, della testa, della razionalità ma anche della pancia e dell'emotività. La speranza è che l'intreccio che ne scaturisce possa stimolare pensieri, riflessioni ma soprattutto azioni concrete ed entusiaste." Con queste parole l’autore Michele Pasinetti presenta il volume che unisce la storia personale dell’uomo con quella professionale, nella ricerca continua di un senso profondo nel proprio lavoro e nella convinzione che “Non può esistere sostenibilità senza cooperazione, e la cooperazione – se priva di un forte ancoraggio alla sostenibilità integrata – non ha futuro”.

La collana Il vento, che verrà presentata durante la serata, nasce dall’incontro tra la casa editrice Impressioni Grafiche di Acqui Terme e il Consorzio Koinon, l’ente di formazione, consulenza e progettazione promosso da Confcooperative Brescia. Alla base il desiderio comune di tornare a parlare ai cooperatori sollecitandoli nelle intenzioni, nelle ragioni delle scelte sottese all’impegno cooperativo che resta, nella sua radice, un impegno a migliorare il mondo. Per questo motivo è stato chiesto agli autori dei tascabili della collana di indagare le proprie motivazioni personali e professionali, proponendo letture che non siano sociologiche, ma abbiamo come punto di partenza l’esperienza personale condivisa con un linguaggio accessibile.
La collana ha come obiettivo principale quello di offrire a cooperatori strumenti agili di riflessione che focalizzino concetti utili ad interpretare il loro ruolo sociale, come persone e come imprenditori, nelle imprese sociali. Gli autori che hanno collaborato alla realizzazione della collana sono stati inviati a riflettere sulla tematica della sostenibilità, della comunità, del pensiero sistemico, del mutualismo, del fallimento e delle connessioni.
Ogni tascabile, che uscirà a intervallo regolare nei prossimi mesi, approfondirà uno di questi temi con gli ulteriori obiettivi di valorizzare il pensiero dei cooperatori dandogli una forma scritta e quindi un valore documentale, trasferibile, idoneo al confronto anche a distanza; offrire alla cooperazione uno strumento per raccontarsi agli stakeholders; creare occasioni di dialogo con soggetti e mondi imprenditoriali e sociali interessati ai temi.

Rete CAUTO da 28 anni offre servizi per l’ambiente, realizzando progetti che coniugano azione ecologica e azione sociale, cercando in questo modo di agire la sostenibilità integrata ogni giorno in tutto ciò che fa.
Fare, imparare, condividere. Da qualche anno Rete CAUTO associa questi tre verbi al brand andando così a delineare con chiarezza l’approccio della Rete: da una parte il lavoro, inteso come attività laboriosa, oggetto del nostro agire sociale e ambientale; dall’altra la capacità di generare conoscenza e modelli replicabili, ideare progetti ed erogare formazione, informazione e condivisione sui temi fondanti.
È proprio dentro al significato profondo del verbo condividere che da anni diversi professionisti che lavorano quotidianamente con impegno all’interno della Rete, si dedicano anche alla diffusione esterna di ciò che hanno imparato per contribuire alla narrazione dal punto di vista di chi fa, rilegge, modellizza e trasferisce nella volontà di aumentare conoscenza e consapevolezza esterna e di venire a contatto con persone ed organizzazioni che condividono la stessa visione.
Infatti fare rete è per Rete CAUTO la chiave di volta per generare azioni di sistema e di prossimità tra attori diversi, solo apparentemente distanti. E perché ciò avvenga “l’unica strada possibile è la cooperazione tra enti differenti, persone differenti, competenze differenti; ciò vale ogniqualvolta si voglia generare un cambiamento strutturale, ma ancor di più vale se il focus è la sostenibilità integrata, che richiede, per sua stessa definizione, approccio sistemico e complementarietà di sguardi e di conoscenze”.
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