Il 26 gennaio 2024 è stata raggiunta l’intesa per il rinnovo del CCNL Cooperative sociali tra fra le principali associazioni di rappresentanza delle cooperative e le organizzazioni sindacali.
L’intesa sottoscritta prevede una durata convenzionale del CCNL dal 1 gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2025: come da prassi, il testo verrà sottoposto dalle OOSS alla consultazione dei lavoratori e dalle associazioni datoriali ai propri organi di rappresentanza. Le parti scioglieranno la riserva entro 30 giorni dalla firma.
Con la sottoscrizione viene riconosciuto il valore della cooperazione sociale ed evidenziato lo spirito di una collaborazione tra le parti, con l’obiettivo di rendere operativo e sostenibile per le cooperative e i cooperatori il CCNL appena siglato. L’impegno comune tra sindacati e cooperative per appalti e tariffe adeguati, la lotta alle false imprese e al dumping salariale trova una sua risposta anche nel contratto attraverso un nuovo osservatorio regionale e nazionale sugli appalti.
Le novità del contratto
Ambito di applicazione
Con l’articolo 1 viene allargato il perimetro di applicazione del contratto, comprendendo con maggiore chiarezza i servizi del sistema integrato 0-6, la gestione di servizi socio-sanitari e sanitari nonché per i servizi e le attività finalizzate all’inserimento lavorativo.
Gli aspetti economici
· un aumento di 120 euro mensili al livello C1, da riparametrare per gli altri livelli contrattuali in tre tranche: 60 € con la retribuzione di febbraio 2024, 30 € con la retribuzione di ottobre 2024, 30 € con la retribuzione di ottobre 2025
· l’introduzione della quattordicesima mensilità al 50% a partire da gennaio 2025
· innalzamento dell’importo per la sanità integrativa a 120 € annui da gennaio 2025 (previsto un incremento di 5 euro al mese, a carico delle cooperative). Ricordiamo che i versamenti alle mutue sanitarie sono unicamente soggetti al contributo di solidarietà del 10%.
· estensione al 100% dell’integrazione economica della maternità obbligatoria da gennaio 2024
Lavoro a termine
Vengono definite in coerenza con la legislazione vigente le causali per la gestione dei contratti di lavoro a tempo determinato oltre i primi 12 mesi. E’ confermato il termine di 36 mesi dei contratti a tempo determinato, elevato ai 40 mesi per le persone svantaggiate.
Profili di inquadramento
· Previsto nel corso del 2025 un progressivo passaggio al livello D2, in 2 tranche, per le figure educative impegnate nei servizi educativi per l’infanzia (0-3)
· Previsti alcuni nuovi profili di inquadramento riconducibili ad alcune professionalità impegnate nei servizi finalizzati all’inserimento lavorativo
Tempo di vestizione
Stabilito in complessivi 15 minuti il tempo di vestizione, per gli ambiti coinvolti (la modalità di gestione verrà definita a livello territoriali o aziendale). Sono esclusi dall’innalzamento a 15 minuti tutti i territori che hanno già normato la materia negli accordi di secondo livello.
Reperibilità in struttura
Nuove regole per i servizi che prevedono una reperibilità in struttura: viene riconosciuta una maggiore indennità (20,00 €) per ogni notte di presenza. Vi è un rinvio al livello aziendale per l’individuazione delle modalità e delle figure professionali coinvolte in questo tipo di servizi. Sono fatti salvi gli accordi di miglior favore in essere.
Gradualità
Le parti possono prevedere, sulla base della situazione delle singole cooperative o di specifiche filiere produttive, percorsi di gradualità nella applicazione dei trattamenti previsti nel CCNL, con esclusione della prima tranche contrattuale (febbraio 2024).
Iter in corso
Già avviato il confronto con il ministero delle Politiche sociali per il deposito e la pubblicazione delle nuove tabelle del costo del lavoro. Si ricorda che tale riferimento alle tabelle nazionali e/o, dove presenti, territoriali è quello da utilizzare nei confronti delle stazioni appaltanti.
Azioni di informazione a livello territoriale
Nelle prossime settimane saranno messi in calendario momento di informazione rivolti alle cooperative per un commento delle novità del CCNL.
In allegato l'accordo e le dichiarazioni del Presidente Marco Menni al Giornale di Brescia del 30 gennaio 2024